Survival Kids Recensione

Voglio iniziare questo mio articolo “Survival Kids Recensione” con un’opinione del tutto personale: nel mare infinito dei remake e dei reboot, dove il marketing rispolvera ogni titolo con 20 anni sulle spalle nel disperato tentativo di far leva sulla nostalgia, Konami fa una mossa diversa: non si limita a ridipingere un vecchio classico, ma lo adatta con intelligenza ai tempi moderni, seppur puntando a un pubblico più giovane.
Parliamo di Survival Kids, né re-make né re-boot del titolo del 1999 per Game Boy Color ma ridisegnato da zero e approdato nel 2025 su Nintendo Switch 2. Sorpresa: funziona e funziona maledettamente bene, soprattutto se sai cosa aspettarti anche se come già anticipato sembra puntare a un target di giovani e giovanissimi.
Survival Kids Recensione | Trama e ambientazione
La trama è semplice: sei un ragazzino (o una ragazzina) naufragato su un arcipelago misterioso. Non sei solo, ma ritrovare i tuoi compagni sarà una sfida. Il tuo obiettivo? Sopravvivere, esplorare, raccogliere risorse, costruire un rifugio e – forse – trovare un modo per tornare a casa.
Il tono è leggero ma non stupido: niente zombie, nessuna pandemia, nessun trauma esistenziale da Oscar. Qui si torna alle origini, a una sopravvivenza “da bambini”, ma in senso buono. Il mondo è pieno di colori, suoni rilassanti e piccoli misteri da scoprire. Le atmosfere ricordano certi cartoni giapponesi degli anni ’90: c’è il senso di avventura, ma senza ansia.
Gameplay
Il gameplay è il cuore pulsante di Survival Kids. Niente HUD invasivi, niente statistiche da RPG hardcore, nessuna curva di apprendimento troppo ripida: qui il survival è intuitivo, accessibile e ritmato. La fame e la sete ci sono, ma non ti uccidono all’improvviso. Se sbagli, torni al campo base. Punizione sì, frustrazione no.
Il ciclo base è: esplora > raccogli > costruisci > cucina > dormi > ripeti. Ma è reso interessante dalla varietà degli ambienti e dall’integrazione di piccoli puzzle ambientali. Puoi costruire utensili, sistemare rifugi, accendere fuochi e cucinare decine di ricette, in uno stile che ricorda un Minecraft semplificato ma più coeso.
In solitaria è godibile, ma è in cooperativa fino a 4 giocatori (online o in locale) che il gioco dà il meglio di sé. Ogni giocatore può dedicarsi a un compito: pescare, cucinare, esplorare, proteggere. È qui che il sistema brilla davvero, facendo emergere dinamiche da piccolo team di sopravvissuti, dove il divertimento è nella collaborazione.
Survival Kids è il primo vero titolo pensato e indirizzato all’utilizzo di Gameshare e Gamechat, nuove feature di Nintendo Switch 2 e sotto questo aspetto ragazzi il titolo eccelle.
Controlli e interfaccia
I controlli sono precisi e ben si adattano ai Joy-Con 2. Il touch screen di Switch 2 viene usato per l’inventario rapido, mentre i comandi classici si adattano bene sia in modalità docked che portatile. L’interfaccia è minimalista, chiara e visivamente coerente con lo stile cartoon del gioco.
C’è da dire che nei momenti più frenetici (tipo la gestione rapida di oggetti o ricette) si avverte un leggerissimo ritardo nell’input o nella lettura dell’interazione. Nulla di grave, ma su Switch 2 – dove tutto gira a meraviglia – ti aspetti la perfezione e in ogni caso mi aspetto un fix in tempo zero.
Grafica e stile
Il gioco adotta una linea artistica moderna, con un livello di dettaglio notevole e animazioni fluide, senza comunque rinunciate a un certo fascino retrò. Nonostante sia tutto molto cartoon, le ambientazioni sono vibranti e la palette cromatica ti fa davvero sentire su un’isola viva senza che la trapanazione appaia troppo caricaturale.
Gli effetti luce sono ben realizzati, soprattutto al tramonto e all’alba. Di notte il gioco diventa più misterioso e silenzioso, ma mai minaccioso. Il tutto gira a 60fps stabili sia in portatile che in docked mode, sfruttando appieno la potenza della Switch 2.
Audio e colonna sonora
L’audio è piacevole, curato, ma privo di picchi emotivi. La colonna sonora si compone di tracce ambientali – onde, uccelli, vento – e musiche rilassanti in stile lo-fi, perfette per accompagnare le sessioni di gioco più lunghe. Non ti ritroverai a canticchiarle per giorni, ma nemmeno a silenziarle dopo dieci minuti.
Dove l’audio brilla è nel sound design: il rumore di passi sulla sabbia, il crepitio del fuoco, il tonfo del legno che cade… Tutto contribuisce a creare un mondo credibile, anche in un gioco così stilizzato.
Contenuti e longevità
La storia principale dura circa 7-10 ore, ma dipende molto da come giochi. Se ti concentri solo sull’obiettivo finale, potresti finirlo anche in meno tempo. Ma è nel “vivere l’isola” che il gioco trova la sua forza: esplorare ogni angolo, scoprire nuove ricette, migliorare il campo, aiutare gli altri bambini naufraghi… sparito se in compagnia vi farà passare diverse ore in game senza che ve ne accorgiate.
Inoltre ci sono finali multipli, oggetti rari da scoprire e modalità sfida che si sbloccano con l’endgame. La rigiocabilità è discreta, soprattutto se si cambia personaggio o si affronta l’avventura con amici diversi.
Unico neo? Il grinding di alcune risorse rare verso la fine che può diventare noioso, specie se stai giocando da solo. In compagnia, è un difetto che si nota decisamente di meno.
Ma è un survival?
Qui arriviamo alla vera pecca. Il gioco è incredibilmente accessibile a livello di gameplay – non si muore, niente timer assurdi, salvataggi frequenti – e molto (troppo?) poco survival. Ben presto si ha l’impressione di essere di fronte a un puzzle game lineare più che a un vero e proprio survival.
Non è che questo sia un male o renda meno divertente il gioco in sé, ma questa caratteristica unita alla grafica cartoon lo porterà ad essere percepito come un prodotto per un pubblico molto giovane. Un vero peccato, perché con pochi accorgimenti sarebbe stato perfetto anche per giocatori più maturi.
Survival Kids Recensione | In conclusione
Se cerchi un gioco da affrontare con calma, da solo o in compagnia, in cui il progresso viene dal tempo e dalla curiosità e non da XP o loot, questo Survival Kids è quello che fa per te: non ti farà urlare al miracolo, ma con voce calma ti cullerà accanto a un falò acceso sulla spiaggia, mentre cucini un pesce insieme ai tuoi compagni di avventura.
Assolutamente da provare con gli amici.
[Potete scaricare Survival Kids direttamente dal Nintendo E-Shop a questo link]
Uno di quei titoli che non fanno rumore, ma lasciano il segno
Pro
- Gameplay rilassante e ben ritmato
- Perfetto in cooperativa (locale e online)
- Grafica in pixel art pulita e moderna
- Prestazioni eccellenti su Switch 2
- Adatto a tutte le età
Contro
- Mancano opzioni di accessibilità
- Grinding finale un po’ tedioso
- Audio funzionale ma poco ispirato
- In single-player perde parte del fascino